Ti alzi una bella mattina dopo una notte tormentata o tormentosa, fate voi, e ti scontri con il primo video su youtube del fuffa guru che pontifica sull’eccellenza, sullo sviluppo personale e sulle chiavi per il successo.

FUFFA GURU: PERCHÈ HANNO SEGUITO?

Ancora una volta sbuffo, ma per lavoro, me lo sorbisco e nonostante voglia tenere il giudizio nel cassetto, alla fatidica frase “se vuoi puoi”, mi si incarta il neurone e sbotto … ecco sto sbottando prendendo i tasti della tastiera a schiaffoni.

La cosa tragica è che sempre più persone interagiscono con i fuffa guru perchè fa figo, prendendo quasi come oro colato ogni parola e soprattutto quella frase che non sopporto, “se vuoi puoi”.

Se vuoi puoi un par de ciufoli, prima di pensare che solo volendo le cose le farai accadere (pericolosissimo), sarebbe bene che ognuno facesse una semplice analisi sulle proprie competenze, sul proprio livello di visione nel qui e ora e nel prossimo futuro, sul proprio network personale e su quanto “progettabile” sia, quello che vorrebbero far accadere. E il più delle volte non hanno nessuna risposta alle domande che si pongono, perchè spesso non sanno che domanda serva per attivarli.

OBIETTIVI E RESPONSABILITÀ 

Molte persone oggi si muovono per reazione a stimoli esterni, quando la vera differenza è muoversi grazie a stimoli interni, che partano davvero dalla voglia di “creare” ed emergere.

Nello sport non esiste “se vuoi puoi”, nello sport esiste “se lavori duramente al servizio del tuo talento forse riuscirai … poi però dovrai metterti in gara con gli altri”.

Il tema della responsabilità personale e quindi della capacità di prendersi la responsabilità di ciò che voglio far accadere e del lavoro che dovrò costruire, dovrà essere alla base di ogni scelta, senza ricerca di scorciatoie, senza camminare su carboni ardenti (se funzionava dove sono finiti tutti questi motivatori), senza “dover” dimostrare nulla a nessuno se non a noi stassi.